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Gesuiti

L'Istituto

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La nostra visione

Ai territori del Sud Italia serve una ri-tessitura profonda delle relazioni tra attori pubblici, privati, del terzo settore, ma anche singoli cittadini, per avviare un nuovo patto di cittadinanza intergenerazionale: più in particolare, serve una nuova pedagogia che rilanci il desiderio di appartenenza dei più giovani ai loro territori e inneschi fiducia nelle loro risorse e capacità. In tale quadro, la formazione e l'impegno sociale devono essere ripensati perché generino nuovi significati; la vera necessità del tempo è infatti far rivivere tra i giovani un desiderio di vero cambiamento, condiviso con le generazioni più adulte.

La nostra missione

Il nostro Istituto riconosce, forma e valorizza persone in grado di generare cambiamento nelle comunità territoriali capaci di
  • leggere in spirito profetico i desideri e le domande del territorio
  • generare le competenze necessarie per aiutare i territori a trovare le loro risposte
  • far dialogare riflessione scientifica e azione sociale
  • riconoscere le reti e facilitare connessioni tra soggetti pubblici e privati.
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    La storia

    L’Istituto Arrupe è un’istituzione formativa le cui origini risalgono al 1958 - anno di fondazione del Centro Studi Sociali da parte dei gesuiti siciliani - che si ispira all'impianto metodologico della ratio studiorum: analisi rigorosa della realtà, studio qualificato ed esigente, insegnamento efficace, accompagnamento personalizzato. Sin dalla sua creazione, il Centro Studi Sociali, antesignano dell’Istituto Arrupe, è stato il nucleo promotore di corsi di formazione e aggiornamento coinvolgendo quanti hanno responsabilità nelle istituzioni, nella pubblica amministrazione e nella società civile. Accanto a queste attività principali, il Centro Studi Sociali non ha mai cessato di svolgere un’opera continua di sensibilizzazione, attraverso conferenze, convegni di studio, uso dei mass-media, attività culturali e formative. 

     

    Nel 1986, per meglio rispondere alle crescenti necessità di sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno i gesuiti italiani decidono di potenziare il Centro Studi di Palermo fondando l’Istituto Arrupe per la formazione di uomini e donne che, avvertendo la vocazione a impegnarsi per il bene comune, desiderano coniugare rigore etico e seria preparazione professionale. L'Istituto è stato dedicato al p. Pedro Arrupe, Superiore Generale della Compagnia di Gesù dal 1965 al 1983, in segno di gratitudine e di fedeltà ideale al servizio della fede e alla promozione della giustizia di cui è stato profeta in attuazione del Concilio Vaticano II come risposta coraggiosa alle domande del qui ed ora in cui i cristiani sono coinvolti. Ideato come scuola sul modello universitario, d’ispirazione cristiana ma non confessionale, non scuola di partito, adottando le scienze sociali come strumento di analisi, l'Istituto ha sempre avuto come oggetto la politica in senso stretto in vista del suo rinnovamento etico.

     

    L'Istituto è iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del Ministero dell’Università e della Ricerca (n. 000382_ETER). L’Istituto è inoltre Ente accreditato presso l'Assessorato Regionale all'Istruzione e Formazione Professionale, Dipartimento Regionale Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana ai sensi delle disposizioni per l’accreditamento degli organismi formativi operanti nel sistema della formazione professionale siciliana pubblicate sulla G.U.R.S. n. 44 del 30 ottobre 2015. Provvedimento di accreditamento: D.D.G. 1937 del 23 maggio 2018 CIR: AAM713.

    L'evoluzione grafica del logo negli anni

    La leadership secondo noi

    L'uomo solo al comando

    Una concezione largamente usata vede leader capaci di influenzare i follower per il raggiungimento di un obiettivo. La capacità di leadership si misura sul numero di follower: maggiore è il numero di follower maggiore è la capacità di leadership. Si usa pertanto un criterio meramente quantitativo e si intende la leadership attraverso un rapporto gerarchico tra leader e follower (il cosiddetto «uomo solo al comando»). Si tratta però di uno schema rigido, bloccato che non crea novità e che pone un’attenzione sul leader e poco sui follower, facendo del leader una sorta di messia del cambiamento organizzativo e ponendolo in una posizione gerarchica, di superiorità rispetto ai follower.
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    La visione dell'Arrupe

    Noi preferiamo un’altra idea di leadership: il leader è colui il quale, riconosciutosi autore, permette ad altri di diventarlo. Secondo tale approccio, l’autorità si riferisce a una capacità di generare, di portare all’esistenza di nuovi leader. Tale schema, non mira quindi al controllo ma alla libertà di essere degli altri, è aperta alla novità e al cambiamento ancorando quest’ultimo al suo motore reale, alla risposta più autentica del sé, il desiderio, piuttosto che a personali attributi del leader; è progressione aperta e non ripetizione del già visto. E’ inoltre bidirezionale: i leader creano nuovi leader e i follower sono leader in un movimento aperto a spirale.

    l'ARRUPE NEL TEMPO

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    • 1958 – 1986

      Le origini

      Nel 1958 i gesuiti fondano il Centro Studi Sociali con lo scopo di contribuire allo sviluppo economico e sociale della Sicilia attraverso attività formative, di studio, di ricerca e di sensibilizzazione. Nel 1986 i gesuiti rafforzano il Centro Studi Sociali, creando l’Istituto Arrupe. Il primo direttore è p. Bartolomeo Sorge

    • 1986

      Fondazione

      L’Istituto Arrupe è dedicato al p. Pedro Arrupe SJ, superiore generale dei gesuiti dal 1965 al 1983, in segno di gratitudine e di fedeltà al servizio della promozione della giustizia

      Nasce il primo corso di formazione politica in Italia

      L’Istituto Arrupe si inserisce ben presto nel flusso di forte rinnovamento che investì la città di Palermo in quegli anni sia sul piano giudiziario, con il primo maxiprocesso (dal febbraio 1986 al dicembre 1987) che portò alla condanna di più di quattrocento mafiosi a pene varie, tra cui molti ergastoli che su quello politico. La cosiddetta “primavera” di Palermo infatti identificò un breve periodo storico, dalla seconda metà degli anni ’80 fino all’inizio degli anni ’90, caratterizzato dal fiorire di iniziative politiche, sociali e culturali, e dalla nascita di associazioni e comitati cittadini, mirate alla promozione di una cultura della legalità in contrasto con quella mafiosa. L’Istituto Arrupe si inserisce in questo flusso di forte rinnovamento inaugurando, nel 1986, il primo corso di formazione politica rivolto principalmente a giovani laureati, desiderosi di impegnarsi politicamente. Il corso, sebbene di ispirazione cristiana, è profondamente laico, rivolto a tutti senza distinzione di credo. L’Istituto Arrupe costituisce il primo esperimento di formazione politica in Italia e rappresenterà per diversi anni un modello di riferimento per altre iniziative di scuole di formazione politica nel nostro Paese

      Una forte esposizione mediatica

      Inizia per l’Istituto una fase di forte esposizione mediatica. Il corso ottiene un particolare riscontro e le dichiarazioni di p. Sorge e p. Pintacuda sulla situazione politica di Palermo e la ferma presa di posizione contro la mafia hanno una grande eco. Si ricorre alle scorte personali per entrambi i padri; i locali dell’Istituto Arrupe sono sottoposti a sorveglianza notte e giorno. Le successive vicende della guerra tra mafia e Stato conoscono fasi assai dure e concentrano ulteriormente i riflettori sui due personaggi di punta dell’Istituto Arrupe

    • Inizio anni ‘90

      Divergenze di vedute tra p. Sorge e p. Pintacuda

      Il distacco di Leoluca Orlando dalla DC e la creazione di un nuovo soggetto politico denominato «La Rete» provoca un forte tensione tra p. Sorge, che ritiene che l’Arrupe non debba lasciarsi implicare nella gestione di un partito politico, e p. Pintacuda che, al contrario ritiene che la formazione politica debba necessariamente coniugarsi con un’esperienza ed un impegno concreti. P. Pintacuda viene allontanato dall’Arrupe

    • 1992

      Inserimento all’interno della rete internazionale SylffLe origini

      L’Istituto entra, unico in Italia, all’interno della rete Sylff, programma di finanziamento per la formazione di giovani leader nel mondo. Tale riconoscimento inserisce l’Istituto in una rete di 69 Istituzioni di 44 Paesi e rafforza, attraverso la dotazione stabile di borse di studio, la missio culturale e formativa dell’Istituto. L’offerta formativa dell’Istituto Arrupe subisce un cambiamento: alcuni corsi fondamentali costituiranno la base della formazione umana e sociale, a partire dalla quale i borsisti svolgeranno una ricerca ben precisa – negli ambiti del Mezzogiorno, del rinnovamento della democrazia, della pace e dei processi di globalizzazione – con la guida di un tutor e sotto la direzione

    • 1998

      Trasferimento di p. Sorge a Milano

      P. Sorge si trasferisce a Milano, dove viene chiamato a dirigere Aggiornamenti Sociali. Nel frattempo (a fine anni ’90) l’esperienza delle scuole di formazione politica si esaurisce gradualmente in Italia. Diversi i motivi: • Mancanza di sbocco concreto • Resistenza da parte dei partiti politici a inserire nelle proprie liste candidati che si rapportino a queste scuole e preferenza nei confronti dei sistemi di cooptazione • Tangentopoli: crollo dei vecchi partiti e mutamento dello scenario politico nazionale

      Creazione di Aggiornamenti Sociali Palermo

      Viene creato un coordinamento stabile con la rivista Aggiornamenti Sociali che risponde all’esigenza dei gesuiti di affiancare alla redazione della rivista operante a Milano un gruppo di gesuiti e laici, operante presso l’Istituto Arrupe, capace di contribuire alla scrittura della rivista. Due redazioni collocate in due città, per diversi motivi, altamente significative per il nostro Paese, che sono impegnate nella realizzazione di un prodotto editoriale che intende essere non solo uno mezzo di informazione ma anche uno strumento di valutazione critica dei fenomeni

      Nasce l’Università della strada

      L’Istituto Arrupe pone uno sguardo privilegiato alle forze sociali e alla società civile presenti a Palermo. L’iniziativa più originale di questo periodo è l’Università della strada, promosso ed organizzato da un cartello di associazioni coordinato dall’Istituto e si è posto come un luogo di riferimento privilegiato per volontari e agenti sociali del pubblico e del privato con finalità di formazione, progettazione e azione concordata. L’obiettivo era di favorire l’interazione tra coloro che erano dediti allo studio dei fenomeni di marginalità a Palermo e quanti operano direttamente sul campo attraverso il terzo settore e le iniziative del volontariato, al fine di ripensare gli interventi sociali a partire dalle vecchie e nuove povertà presenti sulla strada

    • 2003

      Il corso di formazione politica si evolve in alta formazione universitaria

      Con l’arrivo di p. Gianni Notari a direttore, la proposta formativa dell’Istituto Arrupe cambia radicalmente: il corso di formazione politica viene sostituito da un master internazionale in politiche pubbliche organizzato con le Università di Palermo e Deusto. Il percorso, che ha avuto cinque edizioni, si è caratterizzato per l’innovativa metodologia dell’apprendimento: la forte personalizzazione degli studi – attraverso la presenza di un tutor, gli incontri con esperti del settore e la realizzazione di un “lavoro sul campo” (fieldwork) che viene realizzato dagli studenti all’interno di selezionati enti pubblici e privati. Su tale scia, l’Istituto rafforza il suo intervento nel campo dell’alta formazione con un’offerta formativa composta da master e corsi di specializzazione e amplia le sue proposte in dialogo con la città, attraverso iniziative culturali, editoriali, di ricerca scientifica

    • 2009

      Attenzione al fenomeno migratorio, nuovo programma Sylff, nascono i primi laboratori di cittadinanza attiva

      Tra i nuovi ambiti di intervento, spicca quello della migrazione: viene attuato un progetto volto all’inserimento socioeconomico di 60 immigrati. Viene inoltre ripensato integralmente il Programma Sylff: dopo una fase legata all’alta formazione universitaria, si torna a guardare con attenzione alla ricerca scientifica maggiormente legata, questa volta, all’azione sociale: nasce il Programma di ricerca “Idea – Azione”. Nascono inoltre i primi laboratori di cittadinanza attiva: l’Arrupe avvia una serie di iniziative in alcuni quartieri marginali di Palermo, con un’attenzione particolare ai giovani e alle donne. L’Arrupe diventa sempre più un originale luogo di sintesi tra la riflessione e l’azione sociale

    • Oggi

      Nasce GenerAzioni che segna il ritorno alla formazione sociopolitica dopo vent’anni dall’ultima edizione, totalmente rinnovato nelle forme e nei contenuti. Si tratta di un cantiere intergenerazionale e interculturale che intende facilitare connessioni tra esperienze virtuose presenti nei territori e offrire percorsi formativi a persone che desiderano generare processi comunitari di cambiamento.